LA FRATTURA VERTEBRALE
Per frattura si intende l’interruzione parziale o totale della continuità ossea. Quando la frattura avviene a carico della vertebra si parla di frattura vertebrale.
Le fratture vertebrali non hanno sempre una prognosi sfavorevole: molto spesso è interessata solo la componente ossea, mentre è conservata la continuità midollare equindi la conduzione degli impulsi nervosi.
Frequentemente si localizzano a livello dorsale e lombare; rare sono le fratture a carico cervicale che necessitano di maggiori attenzioni a livello medico.
CAUSE
La frattura vertebrale può essere causata da osteoporosi: in questa condizione le ossa diventano più fragili con maggior probabilità di rottura del corpo vertebrale. In questa condizione anche un semplice trauma (es. sollevare un carico leggero) può determinare un cedimento vertebrale.
Altre cause:
- traumi sportivi
- traumi stradali
- cadute dall’alto
- sport da contatto
- altre cause violente
- patologie dell’osso
TIPOLOGIA DI FRATTURA
Le fratture vertebrali sono classificate in relazione al coinvolgimento del midollo spinale, e dal tipo di lesione.
Si hanno fratture per:
- flessione
1. compressione, come nel caso di osteoporosi
2. scoppio, tipiche delle cadute da grandi altezze
- estensione
1. incidenti stradali
- rotazione: determina frequentemente lesione al midollo spinale.
SINTOMATOLOGIA
Le frattura vertebrali creano dolore, ma nel caso di fratture da osteoporosi possono essere asintomatiche specienelle prime fasi.
Quando c’è compromissione del midollo spinali sono presenti sintomi neurologici sia motori che sensoriali.
DIAGNOSI
La diagnosi è clinica: l’anamnesi è essenziale ma devono essere eseguiti esami diagnostici per valutare il tipo di frattura. Gli esami da eseguire sono
-RX
- Risonanza magnetica
- TC
Essenziale una valutazione neurologica completa per testare la componente sensoriale e motoria.
TRATTAMENTO
In relazione al tipo e alla gravità della frattura il trattamento può essere chirurgico o conservativo.
Alcune fratture si risolvono con trattamento conservativo in busto ortopedico e riposo.
In una seconda fase il trattamento è FISIOTERAPICO.
Presso il centro Rialab il programma riabilitativo, di frattura senza lesione midollare, è suddiviso in tre fasi distinte.
La prima fase è la fase della valutazione: si eseguono test computerizzati per comprendere le capacità residuo del paziente.
Poi si eseguono test fisioterapici per valutare: mobilità del rachide, reazioni posturali, equilibrio, test di forza del rachide.
La seconda fase è il trattamento fisioterapico: si utilizzano tecniche di terapia manuale e di RPG, rieducazione posturale globale secondo Souchard, per recuperare la mobilità e la stabilità del rachide.
La terza fase è la prevenzione delle recidive e il ritorno alle attività quotidiane e lavorative. Attraverso un programma di stimolazione in Medical Fitness il paziente impara a gestire le attività quotidiane senza dolore e senza conseguenze dovute al trauma.