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La scoliosi

La scoliosi è una deformazione quadridimensionale della colonna vertebrale caratterizzata da una deviazione laterale della schiena, rotazione e schiacciamento delle vertebre con flessione anteriore.

Le cause sono diverse:

perinatali (durante il periodo di gravidanza),

prenatali (durante la nascita) ù

post-natali.

 

Ad oggi non si conosce il meccanismo alla base della scoliosi e si parla di scoliosi idiopatiche. In rari casi le scoliosi sono dovute problemi neurologici, congeniti, malattie metaboliche.

Le scoliosi sono genetiche e colpiscono maggiormente il sesso femminile. Hanno una forma evolutiva,cioè peggiorano con la crescita: le ossa crescono velocemente mentre i muscoli non riescono a seguire alla stessa velocità la crescità. La componente muscolare crea un “freno” e il sistema osteo-articolare compensa in rotazione e latero-flessione.

Presso il centro Rialab è nata la clinica della colonna e della fisiopediatria con lo scopo di valutare, trattare e controllare costantemente l’evoluzione della stessa.

La prima fase della valutazione viene eseguita in maniera accurata e l’anamnesi è essenziale per indagare sui fattori di rischio.
Se il paziente che si rivolge alla clinica della colonna é un paziente in età evolutiva l’anamnesi comprenderà una serie di domande ai genitori per analizzare le varie tappe dalla gravidanza fino al completo sviluppo. Si analizzano i fatto peri-natali e post-natali poichè alcuni traumi durante la vita intra-uterina e nel post parto possono creare delle alterazione a livello del sistema osteoarticolare.
Successivamente si fa un’analisi delle tappe evolutive e del neurosviluppo. Nel caso in cui ci troviamo di fronte ad un paziente adulto l’anamnesi remota occuperà meno tempo e ci si occuperà maggiormente della sintomatologia dolorosa che presenta il paziente, poiche le scoliosi strutturate creano dolore nei punti di maggior rigidità strutturale.

Dopo l’anmnesi inizia la valutazione strutturale e funzionale della colonna: in relazione all’età del paziente vengono scelti i test computerizzati di Delos e Postural Bench.

Solitamente i bambini con età al di sotto dei 7 anni i test non vengono effettuati in quanto in relazione al neurosviluppo non è possibile eseguire prove di equillibrio con tempi superiori ai 5 secondi.

Dopo i test si procede alla valutazione posturale: con paziente in piedi si valutano le asimmetrie sui piani frontali, saggittali di spalle,scapole, bacino e arti inferiori, triangolo della taglia (soazio tra gli arti superiori e il bacino. Si chiede la flessione anteriore del tronco e si misura, in gradi con uno specifico goniometro, il gibbo (solitamentesi ritrova a livello dorsale dove sono presenti le costole).
In seguito si effettua il test del filo a pimbo: si pone il filo sulla settima vertebra cervicale, e si fa cadere il peso e si considera l’allineamento tra la vertebra, l’interlinea glutea e lo spazio tra i malleoli interni del piede. Questo ci da l’idea dello squilibrio della colonna. 
Infine viene effettuata la valutazione delle singole curve: si corregge una curva, in stazione eretta e in posizione seduta con braccia aperte e chiuse e si va alla ricerca della curva che peggiora maggiormente (metodo delle “frecce”): questo e il primo approccio alla scoliosi vera e propria che ci da le informazioni sulla prima correzione da fare.

Nella prima fase avviene il trattamento: si utilizzano tecniche di RPG (rieducazione posturale globale) , secondo Souchard, per correggere nella globalità la scoliosi e tecniche di terapia manuale pediatrica. La prima parte e incentrata sulla respirazione e sulla riduzione della rigidità a livello costale e toracico; successivamente si lavora la colonna nella sua globalità: dalla zona cranio-cervicale fino alla zona lombo-sacrale, includendo gli arti superiore e inferiori. In caso di scoliosi si effettueranno 2 sedute a settimana per un periodo di tempo che si stabilirà in base all’evoluzione della stessa.

La seconda fase è la prevenzione : quando la scoliosi si è stabilizzata, il paziente ha superato la fase di forte crescita puberale, le sedute avranno cadenza bisettimale/mensile. Lo scopo sarà quello di mantenere la colonna elastica, per far fronte alle ultime fasi della crescita.

 

La terza fase e la fase del controllo: solitamente la crescita e conclusa e le sedute saranno effettuate per valutare l’armonia della colonna ed evitare il sopraggiungere dei dolori.

 

Nel caso in cui il paziente indossasse un corsetto correttivo, durante la seduta di fisioterapia il corsetto verrà adattato alle correzioni raggiunte durante la seduta.