LESIONE DEL MENISCO MEDIALE
Il ginocchio è l'articolazione più grande del nostro corpo, nonché la più suscettibile alle lesioni. È un’articolazione “a cerniera”, che si muove, cioè, su un solo piano ed è progettato per svolgere una serie di funzioni:
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Sostiene il corpo in posizione eretta;
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Aiuta ad abbassare e alzare il corpo;
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Fornisce stabilità;
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Funge da ammortizzatore;
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Permette la torsione della gamba;
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Rende la camminata più efficiente;
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Aiuta a spingere il corpo in avanti.
L’articolazione del ginocchio connette il femore alla tibia, ed è protetta anteriormente dalla rotula che facilita il lavoro muscolare durante i movimenti di flessione ed estensione.
L’articolazione è stabilizzata da quattro robusti legamenti: il legamento crociato anteriore (LCA), il legamento crociato posteriore (LCP), il legamento collaterale mediale (LCM) e il legamento collaterale laterale (LCL).
I menischi sono due strutture fibrocartilaginee che hanno la funzione di aumentare la congruenza tra le superfici articolari di tibia e femore articolare. Hanno una consistenza duro – elastica molto simile e funzionano come uno spaziatore tra femore e piatto tibiale, contribuendo a trasmettere il carico e stabilizzare l’articolazione insieme alla capsula ed ai legamenti.
Il menisco rientra tra le strutture del nostro sistema muscolo-scheletrico più soggette a traumi, generalmente è dovuta ad una forza di taglio che si verifica tra il femore e la tibia.
Gli sport che possono aumentare il rischio di lesioni del menisco sono quelli che richiedono svolte e arresti improvvisi come:
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Il calcio
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La pallacanestro
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Il rugby
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Il tennis
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Il padel
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La pallavolo.
Non sempre la lesione meniscale però, è legata a un brusco trauma: ci sono molte condizioni, soprattutto in pazienti anziani, in cui non c’è stato un evento importante a seguito del quale è iniziata la sintomatologia. Il menisco, infatti, si indebolisce con l'età.
COME SI EFFETTUA LA DIAGNOSI
La diagnosi di lesione meniscale si basa principalmente sull’anamnesi e sull’esame clinico del paziente.
Il quadro sintomatico della lesione meniscale ha delle caratteristiche specifiche:
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Dolore nella parte mediale o laterale del ginocchio;
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Gonfiore al ginocchio;
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Blocco dell'articolazione del ginocchio;
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Incapacità di stendere o piegare completamente l'articolazione del ginocchio;
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Zoppia.
Uno dei test di movimento principali per le lesioni meniscali è il test di McMurray, si esegue con paziente supino, ponendo il ginocchio da testare a 90° di flessione e, da qui, ruotando la tibia sul femore internamente, per stressare il menisco laterale, ed esternamente, per testare il menisco mediale.
Per completare la diagnosi di una lesione meniscale sono necessari esami strumentali come la radiografia (fondamentale per escludere eventuali lesioni associate) e la Risonanza Magnetica (che può direttamente evidenziare la lesione a carico del tessuto meniscale).
TRATTAMENTO
Il trattamento delle lesioni ai menischi prevedono inizialmente tecniche conservative che includono:
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Riposo
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Ghiaccio
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Bendaggi
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Sollevare il ginocchio per ridurre il gonfiore
Il lavoro del fisioterapista, attraverso tecniche manuali e ginnastica, mira a:
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Ridurre il dolore e l'infiammazione
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Normalizzare il range di movimento articolare
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Rafforzare il ginocchio, specialmente i muscoli posteriori della coscia
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Rafforzare l'arto inferiore: polpacci, muscoli dell'anca e del bacino
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Migliorare l'allineamento femoro-rotuleo
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Normalizzare le lunghezze dei muscoli
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Migliorare la propriocezione e l'equilibrio
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Migliorare la tecnica e la funzione, ad es. camminare, correre, accovacciarsi, saltare e atterrare
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Ridurre al minimo le possibilità d’infortunio
La prima fase del trattamento riabilitativo ha come obiettivo la riduzione del dolore e dell’infiammazione, attraverso l’utilizzo di terapia fisica specifica e tecniche di terapia manuale.
La seconda fase ha come obiettivo il ripristino del rom articolare e della forza muscolare: utili in questa fase tecniche specifiche di esercizio terapeutico attivo.
In terza fase l’obiettivo è il ritorno alle attività quotidiane, sportiva e o lavorativa, e la riduzione delle recidive di lesione.
Ricordiamo che in caso di lesioni del menisco più gravi, il miglior trattamento è la chirurgia.
L'obiettivo della chirurgia è preservare il menisco riparando o rimuovendo la parte lacerata. La procedura viene in genere eseguita in artroscopia, il che significa che una piccola telecamera viene inserita in una minuscola incisione del ginocchio per guidare il chirurgo nella riparazione o rimozione dello strappo, utilizzando piccoli strumenti inseriti in un'altra minuscola incisione.
Da un punto di vista riabilitativo, nel caso in cui si proceda chirurgicamente, il trattamento è semplice e prevede il recupero della normale articolarità e del tono-trofismo muscolare compiendo esercizi di riabilitazione propriocettiva. Inoltre, risulta essere importantissimo eseguire un ciclo di fisioterapia pre-operatoria, per due motivi:
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Riduce i tempi di recupero post-operatorio
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Prepara il paziente non solo all’operazione, ma al percorso terapeutico che dovrà effettuare subito dopo
I tempi di recupero per un intervento al ginocchio per lesione meniscale, si sono molto accorciati rispetto al passato. Già il giorno dopo l’operazione il paziente riesce a camminare con l’aiuto delle stampelle e dopo 2 settimane riesce a deambulare in maniera corretta autonomamente. La pratica sportiva solitamente può riprendere dopo circa 1 mese.